L’industria dei videogiochi è cresciuta in modo esponenziale negli ultimi anni. L’onda del successo si è alzata dalle Americhe, ed è arrivata finalmente ad infrangersi in Europa (partendo prima dai paesi del Nord e poi scendendo inesorabilmente verso di noi). Il giro di affari che ruota attorno a questo fantastico mondo, ha dimensioni notevoli ed abbraccia un’infinita gamma di settori, con una sempre più spiccata specializzazione da parte delle azienda. Come la corsa all’ora ai tempi del Far West, oggi possiamo infatti assistere alla maratona per la ricerca del miglior prodotto da Gamer: mouse da Gaming, tastiere, microfoni, webcam, display, sedie, tappetini, volante pc, volante console e quant’altro.
I prodotti destinati a questo universo, sono notevolmente diversi e superiori, rispetto a quelli più comuni, utilizzati ad esempio, nel mondo del business.
Questo vale anche e soprattutto per i Mouse. Vediamo quindi qualche peculiarità propria dei Mouse da Gaming .
Ergonomia: la differenza che permette di vincere
L’aspetto ergonomico è forse il primo e più importante fattore che deve essere preso in considerazione. Teniamo conto che il mondo dei Player è fatto di continue sfide dove un secondo fa la differenze tra vincere e perdere. Di conseguenza una buona presa può riscrivere le sorti di una partita. I mouse da Gaming, sono quindi molto spesso, realizzati con materiale plastico superiore. Più resistente, più poroso e molte volte addirittura in plastica anti-sudore (una partita può durare anche delle ore).
Precisione ed Ultrapolling
Per quanto riguarda la precisione è inutile sottolineare l’importanza di questo fattore quando si vuole scegliere il miglior mouse da gaming in vendita sul mercato. Per spiegarla è necessario chiarire cosa siano i DPI. Letteralmente: “punti per pollice”. Nella pratica si intende la quantità di informazioni che il mouse riesce a recepire e ad inviare. I mouse da gioco di fascia media partono dai 7200 DPI, mentre, spendendo qualcosa in più, è possibile acquistare modelli top a 12.000 oppure a 16.000 dpi.
Introduciamo a questo punto il concetto di Ultrapolling, cioè il tempo di attesa tra due pressioni consecutive. Detto questo se ne capisce bene allora l’importanza per i Player. Per un mouse da gamer che si rispetti il valore deve essere compreso tra 500 a 1.000 Hz.
Programmazione
A differenza dei mouse standard, quelli da gaming, mettono a disposizione del giocatore una più alta e vasta gamma di programmazione pulsanti. Gli automatismi che possono essere impostati sono molti di più e spesso e volentieri le funzioni Macro, vengono rese possibili anche al volo durante una partita. Non solo. Quasi tutti i mouse da gaming hanno uno switch che permette di scalare la risoluzione all’istante, essendo molto più versatili e adattabili alle varie fasi del gioco.
Le personalizzazioni superiori sono rese possibile anche dai chip usati in questo impressionante mondo.
I chip dei gamer infatti rappresentano l’élite del mercato. Alcuni non arrivano nemmeno ad essere impiegati nel mondo professionale e rimangono di esclusivo appannaggio dei player.
L’universo Gaming
Si tratta senza alcun ombra di dubbio di n universo vasto e interessantissimo. In rete le informazioni che è possibile raccogliere sono pressoché infinite, ma come per ogni altra cosa, è sempre bene affidarsi a chi se ne intende veramente. Per questo motivo, Supergeek, vi segnala conteageek.it, dove potete trovare costanti e puntuali approfondimenti ed informazioni sul tema del gaming (magari riuscite a trovare il mouse che stavate proprio cercando!).
Alla prossima partita!