La televisione è stata una vera e propria rivoluzione tecnologica, che ha permesso di migliorare la comunicazione e di creare sempre nuove forme di intrattenimento. La televisione ha trasformato per sempre anche il mondo della pubblicità. Tutti la conoscono, tutti ne possiedono una, ma qual è la storia della TV? Ecco un breve excursus dell’evoluzione della TV nelle case degli italiani, dal tubo catodico ai migliori televisori 55 pollici.
La nascita della TV
Prima di parlare del tubo catodico, è bene fare qualche piccola precisazione sulle tecnologie che l’anno preceduto. Tutto ebbe inizio nel 1885, grazie a Paul Gottlieb Nipkow. A lui dobbiamo l’invenzione del principio su cui la TV così come la conosciamo oggi si basa. Stiamo parlando della scansione, della possibilità cioè di suddividere ogni immagine in innumerevoli unità di piccolissime dimensioni, da trattare separatamente e quindi da poter trasmettere.
Nel corso degli anni successivi vennero condotti innumerevoli esperimenti e questo meccanismo subì una vera e propria rivoluzione. Si arrivò così alla realizzazione della prima vera televisione, capace di trasmettere delle immagini in movimento. Quella che venne chiamata radiovision vide la luce grazie all’ingegnere John Logie Baird. Nel 1927, proprio grazie alla televisione di Bard, la BBC realizzò la prima stazione televisiva e dal 1928 in poi iniziarono negli Stati Uniti d’America i primi servizi televisivi sperimentali.
La televisione a raggi catodici
Il passo successivo verso la produzione della televisione così come noi oggi la conosciamo, è stata l’invenzione del tubo a raggi catodici. Questa invenzione è stata fatta da Vladimir Zworykin con la collaborazione di Boris Rosing. Il brevetto venne richiesto nel 1932. I due realizzarono un sistema composto da un iconoscopio e un cinescopio. L’iconoscopio era in possesso di un obiettivo che permetteva di mettere a fuoco l’immagine su una superficie fotosensibile: quando la superficie veniva colpita dalla luce emetteva degli elettroni; gli elettroni venivano raccolti così da formare un segnale elettrico; il cinescopio poi trasformava questo segnalare in un’immagine a tutti gli effetti.
Grazie all’invenzione dei raggi catodici fu possibile quindi a partire dagli anni ‘30 vedere la televisione, in bianco e nero però inizialmente. La TV a colori è stata infatti inventata negli Stati Uniti d’America nel 1953. In Europa è arrivata molto più tardi, a partire infatti dal 1967. In Italia la televisione a colori è approdata ancora più tardi, nel 1977. Il principio su cui le televisioni a tubo catodico si basano per il colore è quello della tricromia. Lo schermo del televisore è cioè composto da fosfori che possono riprodurre, a seconda di come vengono colpiti dagli elettroni, i colori primari rosso, verde e blu.
La televisione in Italia dagli anni ‘50 in poi
La televisione a tubo catodico iniziò a diffondersi in Italia a partire dalla prima metà degli anni ‘50. La prima trasmissione televisiva ufficiale ebbe luogo il 3 gennaio del 1954. È da considerare che si trattava di un bene di lusso, che poche persone potevano permettersi di acquistare. Proprio per questo motivo si era soliti condividerlo con gli altri, con tutti i parenti e gli amici, ma anche con i vicini di casa. La televisione divenne una sorta di secondo focolare insomma, attorno al quale riunirsi, attorno al qualche condividere alcune ore della propria giornata.
Inizialmente era disponibile un solo canale e non c’erano trasmissioni televisive ad ogni ora, come siamo abituati oggi. Le trasmissioni erano poche e si concentravano solo in alcune fasce orarie ben precise. Inoltre all’inizio il segnale non arrivava in ogni zona d’Italia. Bisogna attendere il 1961 affinché questo accada. Infine è importante ricordare che inizialmente la televisione venne gestita in toto dallo Stato, attraverso la RAI, e venne utilizzata soprattutto come strumento di informazione ed educazione. Solo in seguito la televisione divenne anche uno strumento di mero intrattenimento e arrivarono altri canali locali non gestiti in modo diretto dalla RAI.
Come è cambiata la televisione in seguito
I bambini di oggi non hanno idea di che cosa sia una televisione a tubo catodico, né possono immaginare che cosa significhi andare a vedere un programma, l’unico disponibile, sulla televisione del vicino di casa. Ormai infatti le televisioni sono un bene presente in ogni casa e i programmi sono disponibili tutto il giorno, 24 ore su 24, su innumerevoli canali. Senza dimenticare poi che le TV oggi presenti in commercio sono Smart TV, collegabili a internet e capaci di permettere una corretta fruizione dei programmi in streaming. Sono televisioni inoltre a cristalli liquidi oppure a led.
I televisori a cristalli liquidi, o TV LCD, sono composte da due superfici, dentro a cui sono presenti celle con un liquido intrappolato all’interno. Ogni cella possiede dei contatti elettrici. Quando la corrente viene accesa, il liquido va incontro ad una modifica della polarizzazione delle sue molecole. Si modifica anche la loro capacità di riflettere la luce oppure di lasciar passare quella che arrivano da una sorgente posizionata dietro allo schermo. In questo modo l’immagine che ne risulta è molto più nitida e definita rispetto a quella che poteva essere vista su una TV a schermo catodico. Non solo, in questo modo i colori appaiono molto più brillanti. Inoltre la TV è sottile, quanto un quadro.
Negli anni sono arrivate sul mercato anche le televisioni al plasma, che però dobbiamo ammettere non hanno riscontrato lo stesso successo degli schermi LCD, ancora oggi i più amati e diffusi. Gli schermi LCD sono diventati con il passare del tempo sempre più performanti, anche grazie alla presenza della retroilluminazione con LED.
I migliori televisori 55 pollici
Tra i televisori un po’ più costosi e lussuosi che sono oggi disponibili in commercio, dobbiamo sicuramente ricordare quelli 55 pollici di ultima generazione che permettono di trasformare il soggiorno di casa in una sorta di sala cinema, per un’esperienza audio e video di altissimo livello. I costi partono dai 500 euro per i modelli di minore qualità sino a prezzi di oltre i 3000 euro per i modelli in assoluto più interessanti. Possiamo però affermare senza alcun tipo di remora che già con 1000 euro è possibile comprare una TV di tutto rispetto.
Quali caratteristiche considerare? Oltre alla presenza di prese USB, alla possibilità di connettere la TV al web, alla retroilluminazione LED, è bene considerare anche la tecnologia HDR, per un’immagine dinamica, nitida, ricca di dettagli e dalla luminosità incredibile. È possibile scegliere tra Full-HD oppure Ultra HD. La tecnologia Full-HD è eccellente, ma è indicata nel caso in cui si inserisca uno schermo 55 pollici in un soggiorno molto ampio. Se invece lo schermo deve essere posizionato in un soggiorno non poi così grande, meglio l’Ultra-HD che consente di avere un maggiore numero di pixel, di più piccole dimensioni, per una nitidezza incredibile anche sugli schermi più grandi.