L’audio, la colonna sonora di un film è importante. Quando andiamo al cinema siamo completamente avvolti da un’atmosfera non solo legata alla grandezza dello schermo, ma anche dagli effetti sonori che arrivano da dietro, dai lati e frontalmente. Dolby, Sorround, DTS sono tutte tecnologie legate al sonoro che rendono grande un film o una serie televisiva. Oggi possiamo ricreare una sala cinematografica in casa acquistando un televisore di ultima generazione oppure un video proiettore se volete avere uno schermo da 200 pollici ed un sistema Home Theatre.
Prima di andare alla scoperta dei migliori sistemi per casa home theatre cerchiamo di capirne di piú sul loro funzionamento.
Surround cos’è e come funziona
Conosciamo sicuramente l’audio stereo, quello a due canali che è il formato standard per gli hi-fi di casa, la televisione e le trasmissioni radio FM . Le più semplici registrazioni a due canali, note come registrazioni binaurali , sono prodotte con due microfoni installati in un evento dal vivo (un concerto per esempio) per prendere il posto delle due orecchie di un umano. Quando ascolti questi due canali su altoparlanti separati, viene piú o meno ricreata l’esperienza live dell’ evento.
Le registrazioni surround portano questa idea un ulteriore passo avanti. Si aggiungono più canali audio in modo che il suono provenga da tre o più direzioni. Mentre il termine “suono surround” si riferisce tecnicamente a specifici sistemi multicanale progettati da Dolby Laboratories , il termine è più comunemente usato per sistemi audio multi-canale e home theatre.
Ci sono microfoni speciali che registrano il suono surround in tre o più direzioni, ma questo non è il modo standard per produrre una colonna sonora surround. Quasi tutte le colonne sonore di film sono create in uno studio di mixaggio . I redattori e i mixer del suono prendono un certo numero di registrazioni audio diverse – dialoghi registrati sul set cinematografico, effetti sonori registrati in uno studio di doppiaggio o creati su un computer, una partitura musicale – e decidono su quale canale audio metterli.
La maggior parte del suono viene registrato sui canali anteriori in modo che le parole sembrino provenire dallo schermo. Quando un attore parla sul lato sinistro dello schermo, il suono del dialogo proviene dagli altoparlanti di sinistra. Quando un attore parla sul lato destro, il suono proviene dagli altoparlanti destri. La maggior parte dei dialoghi viene anche canalizzata verso i diffusori centrali. Gli altoparlanti posteriori sono generalmente riservati agli “effetti”, come il rumore di sottofondo ambientale o una voce proveniente dallo schermo oppure spari ed esplosioni.
Nel corso del tempo le tecnologie di decodifica audio si sono evolute. E’ arrivato il DOLBY ATMOS poi il DTS, Digital Theater Systems, il Dolby Digital 5.1 (per cinque canali audio e un canale subwoofer), il Dolby AC-3 (per il terzo design di codifica audio di Dolby) o Dolby SR-D. Nel 2015 è arrivato anche il DTS-X.
Da qui ne è nata una sorta di battaglia un Dolby vs Dts, chi sia meglio dei due sarà sicuramente materia di un approfondimento successivo.
L’ultima novità nel mondo del cinema digitale è arrivata con il Sony Dynamic Digital Sound (SDDS) che vanta cinque canali separati nella parte anteriore e canali surround sinistro e destro, per un totale di otto canali disponibili, incluso il subwoofer.
Cosa significa 5.1 o 7.1
banalmente è il numero di altoparlanti totali che compongono il sistema home theatre. Ci sono quelli semplici 2.1, ovvero due altoparlanti ed un woofer. Se vogliamo un vero sistema home theatre bisogna partire almeno da 5.1, con due altoparlanti frontali, due posteriori, uno frontale sotto allo schermo ed un subwoofer omnidirezionale.
Ci sono poi anche quelli 5.1.2 o 5.1.4 con due o quattro altoparlanti ulteriori che possono essere posizionati sul soffitto per simulare effetti sonori che arrivano dall’ alto come un elicottero che arriva dal cielo o la pioggia che scende, sistemi supportati DOLBY ATMOS e DTS-X.
Amplificatore Dolby – Dts
i sistemi home theatre molto costosi vengono realizzati acquistando un amplificatore o sintoamplificatore a parte che poi si collegano agli altoparlanti. Questi apparecchi da soli costano anche 1000 euro, ma sono dei mostri di potenza e soprattutto possiedono una circuiteria elettronica che decodifica in modo perfetto i vari codec audio. Due marche su tutte che consigliamo sono ONKYO e YAMAHA, entrambe giapponesi.
I migliori modelli
non possiamo mettere ovviamente sullo stesso piano un home theatre da 200 euro con uno da 500 o 1000. Abbiamo quindi preferito selezionare i migliori per ogni fascia di prezzo, economico, medio o al top di gamma. Ecco quelli che ci sono piaciuti confrontandoli con le recensioni delle riviste Usa e Inglesi. Difficile comunque di pensare di spendere meno di 300-400 euro per un sistema home theatre degno di questo nome.
Se volete migliorare l’audio del vostro televisore e non volete spendere cifre folli vi consigliamo l’acquisto di una soundbar per la tv.
Onkyo SKSHT588
è un sistema audio 5.1.2 che include 2 altoparlanti frontali in piú. Questo è il minimo assoluto richiesto affinché Dolby Atmos funzioni come dovrebbe. Ora quello che mi piace di questa configurazione è che i 2 diffusori sopraelevati non sono separati, ma sono integrati negli altoparlanti anteriori e guardano verso l’alto. In questo modo il suono di questi diffusori rimbalza sul soffitto e scende allo spettatore creando l’illusione che i suoni provengano dall’alto. Questa è una configurazione che vedo molto in questi giorni e posso dirvi che questo può farvi risparmiare un sacco di problemi nel dover posizionare alcuni diffusori sul soffitto. Il risultato finale, naturalmente, non può essere esattamente lo stesso, ma a mio parere il denaro risparmiato e i problemi che si evitano ne valgono la pena.
Gli speaker principali includono un woofer da 12 cm più tweeter a cupola bilanciata da 2,5 cm. Per gli altoparlanti di altezza abbiamo coni da 8 cm che richiedono un cavo separato. Pertanto, ciascuno dei diffusori anteriori necessita di 2 cavi da collegare al ricevitore AV. Un cavo per la parte anteriore e uno per l’altezza del woofer. Gli altoparlanti hanno un certo peso e possono essere montati a muro o posizionati su basi di altoparlanti. Non consiglierei di lasciarli sul pavimento perché non sono così grandi e vogliamo averli su una certa altezza per ottenere i migliori risultati.La loro potenza di ingresso teorica è di 130W.
Il diffusore centrale include due woofer da 8 cm più un tweeter da 2,5 cm. Gli altoparlanti surround offrono coni singoli da 8 cm ciascuno, con una potenza teorica di 130 W. Questi diffusori sono davvero molto leggeri. >Infine, il subwoofer ha un cono da 20 cm per 80W di potenza che è più che sufficiente per i suoni dei bassi.
Il suono era chiaro senza distorsioni udibili anche quando si aumentava il volume. I diffusori anteriori di altezza ti davano l’illusione che i suoni provenissero dall’alto. Questo dipendeva principalmente dal film e se avevano deciso di rendere attivi i canali di altezza nella fase di missaggio. In alcuni film era ben percepibile, mentre in altri era molto sottile o quasi silenzioso. Quindi non aspettarti in ogni film di sentire questi woofer in più che funzionano. In definitiva un ottimo sistema che supporta il DOLBY AMTMOS che potete acquistare senza spendere un patrimonio e senza dover appendere altoparlanti sul soffitto.
Sony BDV-N7200W
E’ un sistema home theatre completo che include 5 altoparlanti, un sub , un amplificatore-decoder ed un lettore blu ray. Chiunque sia preoccupato per i cavi che serpeggiano per la stanza sarà lieto di sapere che il sistema di Sony è dotato di un kit di altoparlanti posteriori wireless. Il ricevitore è una scatola nera con terminali sul retro per i diffusori surround. È necessario collegare le schede fornite all’unità principale e al ricevitore.
L’unità principale, decoder ampli, include una vasta gamma di prese, tra cui due ingressi HDMI per riprodurre sorgenti HD esterne attraverso il sistema e un’uscita HDMI che supporta 3D upscaling 3D, ARC, 4K e BRAVIA Sync. Troverai anche ingressi ottici digitali e analogici stereo, un ingresso minijack per il microfono di configurazione in dotazione, l’ingresso antenna FM e una porta Ethernet. I connettori dei diffusori con codice colore rendono l’installazione semplice e gradevole. Sul fronte, nel frattempo, è presente una porta USB per la riproduzione multimediale da pen drive e HDD esterni.
A differenza dei sistemi all-in-one rivali che usano toni più acuti e spigolosi negli alti e medi, il BDV-N7100W ha un approccio più fluido e più misurato con bassi profondi. Sì esalta nei film di azione con effetti energici avvolgendo lo spettatore. Il prezzo è piú alto ma ne vale la pena.