In inglese il gruppo di continuità è conosciuto con l’acronimo di UPS: Uninterruptible Power Supply. Si tratta di un’apparecchiatura elettrica che serve a far fronte ai cali improvvisi di energia elettrica. In caso di sbalzi di tensione o blackout, il gruppo continua ad erogare, in modo costante, energia. Si tratta di un dispositivo molto usato sia negli ambienti domestici, che in quelli lavorativi. Sul mercato esistono moltissime case produttrici di gruppi di continuità per pc, ognuna della quali (o quasi) fornisce anche la propria assistenza tecnica. Prima di acquistare un UPS per il proprio computer è bene sapere quali sono le caratteristiche da tenere sott’occhio.
Come è fatto un gruppo di continuità
Un UPS è composto sostanzialmente d altre parti:
- batteria – in grado di immagazzinare energia elettrica
- alimentatore – serve a caricare la batteria
- inverter – genera corrente elettrica prelevandola direttamente da quella immagazzinata nella batteria
I gruppi di continuità si dividono in due grandi categorie:
- on-line
- off-line
Dei primi fanno parte quelli che consentono, in caso di blackout, di arrivare a un tempo di trasferimento pari a zero millisecondi, garantendo così un funzionamento continuo dell’apparecchio al quale sono collegati. Inoltre questi UPS consentono di eliminare tutti i disturbi presenti sulla rete di alimentazione tramite il sistema della “doppia conversione”. In questo modo la corrente alternata in uscita è costantemente erogata.
I gruppi di continuità offline invece erogano energia qualche millisecondo dopo il blackout. In questo modo si crea un piccolo intervallo di tempo, durante il quale il carico non risulta alimentato. I gruppi di continuità offline sono effettivamente meno cari dei fratello online.
Controllo da remoto
Gli UPS possono essere anche controllati a distanza, ad esempio dal proprio PC. Quando il gruppo di continuità è collegato al computer tramite porta USB, invia una serie di informazioni circa il proprio stato. In questo modo al computer è data la possibilità di effettuare dei salvataggi su disco rigido prima di eseguire lo spegnimento per evitare perdita dei dati.
Il Voltaggio
Una volta scelta la tipologia di gruppo di continuità, è necessario scegliere il voltaggio (Watt) giusto. Questo è espresso in Volt-ampere ed è molto importante calcolare quello corretto, altrimenti il rischio, che in caso di blackout, è che i dispositivi collegati si spengano ugualmente. Infatti se il wattaggio dei dispositivi collegati è superiore a quello erogato dal UPS, il gruppo non sarà in grado di supportare la richiesta.
Tenendo sempre conto che maggiore è il wattaggio del UPS, maggiore sarà il relativo tempo di autonomia, prima di scegliere un gruppo di continuità, piuttosto che un altro, è necessario calcolare il totale dei Watt assorbiti. Basta sommare i Watt richiesti a pieno carico dai dispositivi che vengono utilizzati contemporaneamente.
Il consiglio è di scegliere un gruppo di continuità sovradimensionato. Questo consentirà di collegare contemporaneamente altri dispositivi ed ottenere una maggiore autonomia.
I fattori da considerare nella scelta del gruppo di continuità
Per scegliere un buon gruppo di continuità ci sono due fattori da tenere sempre a mente:
- rumorosità
- raffreddamento
Il rumore è dovuto all’inverter che produce corrente. Il circuito di conversione genera solitamente un ronzio. A seconda della qualità del gruppo scelto, questo lieve brusio, può trasformarsi in un rumore alquanto marcato e fastidioso.
Alcuni UPS sono dotati di una o più ventole, che entrano in funzione insieme all’inverter. Anche le ventole producono rumore. Quindi se è necessario un gruppo di continuità da inserire in contesto particolarmente silenzioso, è meglio sceglierlo di qualità, anche se costerà qualcosa in più, per garantirsi un livello di rumorosità basso.
Manutenzione e assistenza sui gruppi di continuità7
Le batterie sono l’elemento chiave dei gruppi di continuità. Far controllare costantemente le batterie di un gruppo di continuità ne garantisce una maggiore longevità e riduce i rischi di un mancato funzionamento del sistema UPS. La manutenzione delle batterie deve prevedere un’analisi iniziale. Durante l’analisi vengono controllati:
- Tensione tampone per monoblocco
- Impedenza interna monoblocco con apparecchiature specifiche
- Livello solfatazione elementi
- Livello di essiccamento
Certificando una corretta e costante manutenzione ed assistenza degli elementi deteriorabili dei gruppi di continuità, ne è assicurato un funzionamento migliore e più sicuro nell’arco della vita delle batterie.