Trai i dispositivi di sicurezza per chi va in moto, le ultime tecnologie hanno permesso di inserire gli airbag moto, in genere integrati ai gilet o ai giubbotti tecnici di cui i motociclisti non fanno a meno. La loro attivazione può avvenire in maniera meccanica oppure elettronicamente a seconda del modello che si decide di acquistare. Purtroppo, tali dispositivi pur essendo molto importanti per la protezione delle zone vitali del corpo del motociclista non sono ancora obbligatori, almeno per quel che riguarda la guida amatoriale. L’obbligatorietà è stata invece prevista per le gare in moto in MotoGP.
Nonostante il loro utilizzo sia ancora una scelta prettamente personale, gli airbag moto sono alleati importanti per la sicurezza in moto, insieme al paraschiena, i guanti e le protezioni per gomiti, ginocchia e spalle. Per un approfondimento sull’argomento ti consigliamo di collegarti al sito https://www.sbk-italia.it/ dove troverai anche una selezione dei migliori prodotti.
Airbag moto: la sicurezza prima di tutto
Come già detto gli airbag non sono tra i dispositivi di sicurezza non obbligatori ma sono comunque raccomandati per garantire un viaggio sicuro. Fanno parte di quella che viene definita sicurezza passiva insieme al casco e alle protezioni, che si differenzia dalla sicurezza attiva che stanno ad indicare una serie di comportamenti da mettere in atto per la sicurezza in strada sia propria che degli altri:
- Buona manutenzione del mezzo;
- Rispetto dei limiti di velocità.
La normativa
I dispositivi di sicurezza sono regolamentati da una serie di normative. La legge agisce in particolar modo su quel che riguarda l’omologazione. Tutti i dispositivi di sicurezza vengono testati secondo parametri condivisi dall’Unione Europea e devono rispettare quelli che vengono definiti standard di sicurezza. Ad esempio nel casco è necessaria l’omologazione ECE/ONU 22-05.
Per quel che riguarda gli airbag agisce la normativa europea EN 1621-4 la quale regolamenta i livelli di protezione necessari in relazione all’energia cinetica che il dispositivo riesce ad assorbire. 2 i livelli che sono previsti, più è basso il livello che il dispositivo riesce a raggiungere e più proteggerà il corpo in caso di urto.
La normativa è anche abbastanza chiara per ciò che riguarda i tempi di attivazione che non devono superare i 2 millesimi di secondo, anche se le case produttrici sono sempre riuscite ad abbassarle ulteriormente.
N.B. la normativa si basa sul funzionamento degli airbag a innesco meccanico, mentre non vi è normativa specifica per quelli elettronici che si allineano alla normativa EN 1621-4.
Airbag moto cosa sono e come funzionano
Tutti conosciamo molto bene gli airbag da auto e anche il loro funzionamento è noto a tutti, ma gli airbag da moto, sono un prodotto completamente nuovo e tu che ci stai leggendo probabilmente vorresti capire qual è il loro funzionamento. Ovviamente anche nel caso delle moto gli airbag sono dispositivi di sicurezza molto efficaci e si attivano solo nel caso in cui ci sia un urto violento. Per proteggere alcune parti del corpo del motociclista, il cuscino d’aria si gonfia e il corpo verrà protetto nell’impatto con l’asfalto, con un altro mezzo o con un qualsiasi ostacolo.
Mentre per quel che riguarda le auto gli airbag sono integrati nell’auto, nel caso delle moto sono integrati nell’abbigliamento tecnico e rientrano nella categoria delle protezioni dinamiche, quelle che entrano in azione solo in caso di necessità, andando a proteggere:
- Colonna vertebrale;
- Vertebre;
- Coccige;
- Spalle;
- Collo;
- Costole.
Una delle caratteristiche essenziali degli airbag moto sono i loro tempi di attivazione veramente brevi, che si misurano in millesimi di secondo attivandosi esattamente in tempo per assorbire l’urto.
Tipologie di airbag moto
2 le tipologie di airbag di moto tra cui è possibile scegliere nel momento in cui ci si appresta all’acquisto. Ciò che per primo li contraddistingue sono i tempi di attivazione, ma anche il tipo di tecnologia che utilizzano. Vediamo allora in cosa si distinguono le due famiglie di airbag:
- Ad attivazione meccanica: questa tipologie di airbag prevedono il collegamento alla moto attraverso un cavetto che è in grado di percepire l’urto e la trazione del corpo del pilota che sbalzato dalla moto, ne viene separato. In questi casi il cavo si stacca e si innesca la cartuccia di CO2 ed il cuscino protettivo si gonfia. Un sistema estremamente intelligente che riesce a comprendere quando il pilota sta per cadere e gonfiandosi ne protegge il corpo;
- Attivazione elettronica: detti anche stand alone non prevedono un collegamento fisico alla moto ma sono presenti dei sensori che rilevano con tecnologia wireless i dati relativi alla guida e stabilisce la pericolosità di alcune situazioni riuscendo a capire qual è il momento di azionarsi e far gonfiare il cuscino. Le diverse componenti comunicano tra loro e per questo motivo è importante caricare l’airbag con una presa USB secondo i tempi indicati dal costruttore.
La scelta dell’airbag moto
Ma come è possibile scegliere la tipologia di prodotto più adatto al proprio mezzo e al proprio stile di guida?
Il primo fattore da valutare è ovviamente il prezzo, tieni ben a mente che gli airbag meccanici sono generalmente meno costosi di quelli elettronici che possono arrivare a costare anche migliaia d’euro. La non obbligatorietà di questi dispositivi ha fatto si che nonostante siano stati più volte proposti non ci siano mai stati dei decreti fiscali che prevedessero delle detrazioni, dei bonus o degli sgravi.
L’airbag moto deve inoltre essere pratico e non risultare difficoltosi. Gli airbag meccanici possono essere ripristinati in maniera totalmente autonoma, senza l’intervento di un tecnico specializzato, indispensabile invece per i modelli elettronici. Per poterli utilizzare nuovamente sarà sufficiente ripiegarli e cambiare la cartuccia di CO2.
Molto importante è anche il comfort, molti i centauri che passano molte ore in sella e poter godere della massima comodità può rivelarsi molto importante. L’airbag non deve impedire il movimento naturale alla guida.
Infine, tanto il sistema elettronico, quanto quello meccanico è molto veloce, ma il primo risulta essere leggermente più veloce ed immediato per via del costante aggiornamento delle condizioni di guida, dato dalla tecnologia wireless che permette all’airbag di comunicare con il mezzo.